(KIKA) - MONACO - Fuochi d’artificio, feste, devozione e lo spettacolo del principe Alberto e della principessa Charlene che bruciano la barca, come da tradizione. Il 26 e 27 gennaio il Principato di Monaco festeggia Santa Devota, patrona del piccolo stato a due passi dalla Liguria e anche della Corsica.

Alberto ha dato alle fiamme una lancia a vela, seguendo un’antica tradizione che porta dalla Corsica a Monaco.

Santa Devota fu martirizzata dal console romano della Corsica, Barbarus, nel 304, sotto l’impero di Dioclezano. La leggenda narra che il suo corpo fosse destinato all’Africa per darle sepoltura cristiana, ma che una tempesta face cambiare rotta alla barca che la trasportava e una colomba uscita dalla bocca della santa condusse i marinai a Monaco, nel vallone dei Galmati, dove fu sepolta e dove oggi sorge la chiesa di Santa Devota.

Intorno all’anno 1070 si era sparsa la fama della sua santità e dei suoi miracoli, così un gruppo di marinai pensarono bene di rubarne le reliquie a scopo estorsivo, ma quando tentarono di lasciare il porto della cittadina monegasca, il vento impedì loro di uscire in mare aperto. I ladri furono così acciuffati e imprigionati e una volta recuperate le reliquie la loro barca fu data alle fiamme.