(KIKA) - LOS ANGELES - È uno scandalo che sembra non aver fine quello che ha travolto Harvey Weinstein, il potente produttore cinematografico accusato di aver abusato negli ultimi trent'anni di numerose donne, tra collaboratrici e attrici.
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Brad Pitt è l'unico al momento a uscirne completamente pulito, dopo le dichiarazioni di Gwyneth Paltrow, sua fidanzata al tempo delle molestie, che ha spiegato come Pitt avesse affrontato Weinstein a muso duro dopo l'accaduto. La conferma arriva dallo stesso attore, che però non ha rilasciato ulteriori commenti. Una fonte anonima invece ha spiegato a People: "Brad gli è andato addosso, lo ha afferrato e gli ha detto: 'Non farai mai più una cosa del genere a Gwyneth', aggiungendo che ci sarebbero state gravi conseguenze se ci avesse riprovato. All'inizio Harvey ha cercato di giustificarsi, poi si è interrotto e ha ascoltato in silenzio".
Per Ben Affleck invece non si può dire lo stesso. Nelle scorse ore infatti, il divo hollywoodiano è stato accusato da Rose McGowan, l'attrice che all'età di 23 anni ricevette un risarcimento di 100mila dollari da Weinstein dopo un evento accaduto in una camera d'hotel del Sundance Film Festival. Attraverso un post su Twitter, la McGowan ha rivelato come Affleck, in realtà, fosse a conoscenza di tutto e avesse addirittura cercato di convincerla a ritirare le accuse.
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Non solo, perché in relazione alla denuncia fatta nelle scorse ore da Asia Argento, l'attrice ha spiegato anche come Fabrizio Lombardo, il produttore italiano della Miramax che aveva accompagnato l'Argento in hotel da Weinsten prima della molestia fosse "il braccio italiano dell'operazione".
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