(KIKA) - MELBOURNE - Sembra una telenovela, invece si tratta di tennis: parliamo della storia infinita di Novak Djokovic e della sua partecipazione agli Australian Open.  Il giudice Kelly, cui il tennista n. 1 al mondo si era appellato, gli ha dato ragione, revocando il fermo e di conseguenza annullando la decisione dell'Australian Border Force di espellerlo, disponendo poi la restituzione del passaporto in modo che Djokovic possa prepararsi agli Australian Open. Il Ministero per l'immigrazione però promette battaglia.

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DJOKOVIC E GLI AUSTRALIAN OPEN

Come ricorderete, dopo aver ottenuto una esenzione dalla federazione nonostante non il sia vaccinato, a Novak Djokovic è stato respinto il visto dal governo dello stato di Victoria, in Australia. L’organizzazione dell’Australian Open aveva autorizzato la partecipazione del tennista serbo al prestigioso torneo, ma una volta sceso dall’aereo l’atleta è stato trasportato dalle autorità di frontiera in una stanza per essere interrogato.

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HA EFFETTIVAMENTE CONTRATTO IL COVID?

Secondo il The Age e Sydney Morning Herald, Djokovic godrebbe dell’esenzione grazie all’infezione da Covid-19 contratta entro i precedenti sei mesi, ma per le autorità questo non sarebbe un fattore valido per entrare nello Stato e anche sulla sua positività (per la seconda volta, aveva già contratto il virus nel 2020 durante un torneo e aveva presenziato a diversi eventi senza precauzioni).

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IL GOVERNO RICORRE

La sentenza del giudice Kelly sembra aver ribaltato le disposizioni del ministero, che aveva addirittura espulso il tennista e che ora avrebbe intenzione di fare ricorso. Secondo l'avvocato del Governo Alex Hawke, il ministero "considererà se esercitare un potere personale di cancellazione" del visto di ingresso concesso a Djokovic. Ciò significherebbe che il tennista serbo potrebbe essere nuovamente espulso e potrebbe saltare gli Australian Open.  

Il tennista pertanto al momento è un uomo libero: il fratello parla di un nuovo fermo, ma da Melbourne smentiscono, e fuori dal tribunale ci sono stati diversi scontri tra polizia e tifosi.