(KIKA) - BRASILIA - All'inizio della pandemia del Coronavirus, la definì "poco più di un'influenza" , aggiungendo che particolarmente in Italia aveva colpito le persone anziane che erano una grossa percentuale della popolazione: il presidente del Brasile Jair Bolsonaro ha minimizzato per mesi i rischi, ha dileggiato i Paesi che prendevano strette misure cautelative ma i positivi in Brasile sono andati via via aumentando e adesso è toccato anche allo stesso Bolsonaro.
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Solo ieri aveva ammesso di avere i sintomi della "influenza": brividi, febbre alta, spossatezza, dolori muscolari, ossigenazione del sangue al 96%. Il medico gli aveva consigliato il ricovero e di sottoporsi al tampone che, a Brasilia, ha dato esito positivo come lo stesso Bolsonaro ha confermato: "Sì, sono risultato positivo al test".
Tutti gli appuntamenti in agenda sono stati sospesi e rinviati. Altri due ministri si sono fatti il test, così come l'ambasciatore Usa in Brasile Todd Chapma, che il 4 luglio lo aveva invitato a una grigliata per celebrare l'indipendenza americana. Adesso si dovrà risalire indietro nel tempo, di almeno due settimane, il periodo di incubazione del virus, e contattare tutte le persone che sono state in contatto con lui.