(KIKA) - MILANO - Niente Milano Pride per Caterina Balivo: la conduttrice napoletana che fino a inizio giugno abbiamo visto impegnata nel talk show pomeridiano Vieni da Me ha rinunciato a essere madrina della manifestazione che celebra i diritti LGBT e insieme invita a riflettere sulla strada fata e quanta c'è ancora da fare in questo campo, dopo le tante polemiche sorte in seguito al suo annuncio.
LEGGI ANCHE: Nel mese del Pride, fioriscono gli abiti arcobaleno
"Quando ti invitano a una festa e la festa ti piace sei sempre molto contenta di partecipare. Se poi capisci che una buona fetta di invitati non gradisce la tua presenza, allora è bene non andarci," ha dichiarato la conduttrice in un'intervista al Corriere della Sera per spiegare la decisione di escludersi. Ma puntualizza "Il pregiudizio e la discriminazione sono sempre sbagliati: il Pride dovrebbe abbattere le barriere, ma alcuni ne hanno alzata una attorno a me.".
Proprio così: "So quale è il mio percorso e il mio pensiero: non ci sto a essere additata, non ho mai discriminato nessuno. Una parte della comunità ha discriminato me."
LEGGI ANCHE: Gay Pride: l'onda arcobaleno travolge anche Palermo
Ma quali sono le dichiarazioni di Caterina Balivo che hanno fatto storcere il naso alla comunità gay fino a prendere le distanze dalla conduttrice? Una, in cui non avrebbe ritenuto Vladimir Luxuria una vera "donna con la gonna" e una battuta su Ricky Martin, "Sei bono anche se sei f....o", sulla quale però la presentatrice ha modo di spiegarsi.
LEGGI ANCHE: Caterina Balivo incenerita da Patrizia Mirigliani, ecco perché
"Era un video di una serata tra amici, si scherzava, così come i miei amici omosessuali scherzano quando dicono a mio marito: perché vai con le donne? Mi chiedo se conta più la facciata o la sostanza - dice Caterina - Ma poi: il Pride serve a unire e superare le barriere. Quale è la mission? Essere inclusivi o no? È stata esclusa una persona che da anni dice che l’amore è il protagonista e non il genere."
LEGGI ANCHE: Caterina Balivo: viva i paparazzi, solo se conviene