(KIKA) - ROMA - Botta e risposta a distanza tra Beppe Grillo e Damiano David, cantante dei Maneskin. Tutto è cominciato con un video di sfogo che il garante del Movimento 5 Stelle ha pubblicato sui social, inerente al caso giudiziario che vede coinvolto uno dei suoi figli, accusato di stupro e rinviato a giudizio. La violenza di gruppo sarebbe avvenuta nella villa in Sardegna del comico ligure, alla presenza di altri amici e ai danni di una ragazza che ha poi denunciato i suoi presunti aggressori.
Grillo difende il figlio citando come prova un video che lo scagionerebbe, in cui si vedrebbe la ragazza partecipare senza costrizioni. Il fondatore del Movimento, poi, mette in discussione la credibilità della giovane, che dopo la violenza presunta "è andata a fare kite surf" e che ha denunciato 8 giorni dopo, un tempo di reazione troppo lungo per una vittima di abusi, secondo il comico.
LEGGI ANCHE: Sanremo 2021: i Maneskin vincono il Festival!
È proprio su questo ultimo punto che è intervenuto Damiano, attraverso un video sui social:
"Non sta a me giudicare l'innocenza o colpevolezza, quello lo farà chi di dovere. Voglio parlare alle persone che avvalorano la tesi secondo la quale se uno stupro viene denunciato dopo 8 giorni allora non era stupro. Non è così, ci sono donne che si rendono conto del fatto anche molto tempo dopo e trovano il coraggio di denunciare molto tempo dopo perché siamo abituati a pensare che molte cose siano legittime quando in realtà non lo sono e perché c'è un problema proprio di fondo e di educazione. Vi prego di informarvi e di astenervi da dichiarazioni tanto disumane, almeno ai miei follower".