Politica italiana
Roma - lunedì, 27 Febbraio 2023
Elly Schlein è il nuovo segretario del PD: la prima donna
"Abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione, anche stavolta non ci hanno visto arrivare"
Elly Schlein - 27-02-2023 - Elly Schlein è il nuovo segretario del PD: la prima donna

(KIKA) - ROMA - Elly Schlein è il nuovo segretario del Partito Democratico: ha vinto le primarie imponendosi di quasi otto punti su Stefano Bonaccini, il favorito, di cui è stata vice nel Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna di cui Bonaccini era presidente. 

LA PRIMA DONNA A GUIDARE IL PD

Per la prima volta una donna guida il Partito Democratico, proprio come per la prima volta una donna, Giorgia Meloni, è stata nominata capo del governo, ma le due non potrebbero essere più diverse: "Sono una donna, amo un’altra donna e non sono una madre. Ma non per questo sono meno donna," ha detto, puntualizzando che "Non basta essere donne per aiutare altre donne".

Nel suo primo discorso da segretaria, Elly Schlein ha dichiarato: "Il popolo democratico è vivo, c'è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara", aggiungendo: "Ce l'abbiamo fatta, insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione, anche questa volta non ci hanno visto arrivare".

LA STORIA DI ELLY SCHLEIN

Laureata in Giurisprudenza all'università di Bologna, Elena Ethel Schlein  è nata a Sorengo, in Svizzera, nel 1985 e  ha cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera: il padre, il politologo e accademico statunitense Melvin Shchlein, è professore emerito di scienze della politica e storia alla Franklin University di Lugano, la madre Maria Paola Viviani, docente di diritto pubblico comparato alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università dell'Insubria e nipote dell'avvocato antifascista Agostino Viviani, senatore del Partito Socialista Italiano.

Dopo aver partecipato come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama nel 2008 e nel 2012, nel 2013 torna in Italia e dà vita alla campagna di mobilitazione #occupyPD dopo l'affossamento della candidatura di Romano Prodi alla presidenza della repubblica e contro il governo delle larghe intese presieduto da Enrico Letta.

Alle successive primarie del PD sostiene Pippo Civati, di cui sostiene poi la corrente all'interno del partito quando viene eletto segretario Matteo Renzi. Eletta al Parlamento Europeo nel 2014 con il PD, abbandona il partito in aperto dissenso con la politica del segretario Matteo Renzi, definendola di "centro-destra".

Si candida alle elezioni regionali in Emilia Romagna e viene eletta e quindi nominata vicepresidente del Consiglio Regionale presieduto da Stefano Bonaccini. Alle politiche del 2022 si candida come indipendente nelle liste del Partito Democratico - Italia Libera e Progressista, venendo eletta.

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