(KIKA) - LOS ANGELES - Ancora guai per Harry e Meghan. Dopo la rottura del contratto con Spotify, è iniziato un vero e proprio effetto domino di brutte notizie.
Anche perché, benché il divorzio da Spotify sembrasse originariamente pacifico, uno dei dirigenti, Bill Simmons, li avrebbe poi descritti come "Fottuti imbroglioni, ecco il podcast che avremmo dovuto lanciare con loro!". Che per altro in passato ne aveva già dette di tutti i colori contro il principe autore della biografia Spare: "Qual è il tuo talento? Perché stiamo ad ascoltarti? Sei nato in una famiglia reale e te ne sei andato... Vendi documentari e podcast che non interessano a nessuno. Interessa solo quando parli della famiglia reale lamentandoti di loro".
Ora sappiamo anche che Taylor Swift aveva rifiutato l'invito a partecipare al podcast Archetypes, che le era stato recapitato con una lettera a mano scritta proprio da Meghan. La cantante americana, invece, non le avrebbe nemmeno risposto.
Ora il Wall Street Journal rincara la dose con l'articolo "Harry e Meghan hanno prodotto un flop a Hollywood: loro stessi", descrivendoli come producer incompetenti e senza idee. Ed è per questo, scrive il giornale, che Netflix non ha alcuna intenzione di rinnovare loro il contratto da 150mila euro che scadrà nel 2025. Dopo il colpaccio della serie tv sulla loro fuga da Londra e dalla Royal Family, infatti, in cantiere non c'è nulla. La serie Pearl è stata cancellata prima ancora di andare in produzione e le altre proposte sono state bocciate sul nascere.