(KIKA) - KYOTO - Hanno fatto parte della cultura giapponese per 400 anni e anche se nell'ultimo secolo sono diminuite in tutto lo stato (oggi sono circa una sessantina e vivono tutte nella vecchia capitale, Kyoto) le Geishe rimangono uno dei simboli più affascinanti e misteriosi della tradizione nipponica.

Sulla loro cultura secolare, fatta di riti, danze ed estetica senza eguali, ci sono ancora molte domande che, per un occidentale, restano senza risposta. Diventate famose nell'immaginario popolare grazie al romanzo di Arthur Golden, Memorie di una Geisha e al film omonimo di Rob Marshall, sono ancora oggi accompagnatrici di uomini di potere, da non confondere con l'immagine, ben più conosciuta, della prostituta.

Lucas Vallecillos, fotoreporter spagnolo, ha avuto accesso alla quotidianità di alcune di queste donne, testimoniando con queste foto pubblicate anche dal Daily Mail in home page, come la tradizione sia ancora viva nel quartiere di Gion e dintorni: dal look, fatto di preziosi kimono e make up con volto bianco, eyeliner scuro e labbra rosse, alle modalità di intrattenimento nelle storiche sale da tè della città, alle danze antiche, legate al cambio delle stagioni. Nel reportage il fotografo ha raccontato anche l'apprendistato di una Maiko all'interno dell'Okiya, le case dove crescono e vivono le Geishe.