(KIKA) - ROMA - La storia di Andrea Spezzacatena, il giovane romano che nel 2012, a soli 15 anni, si tolse la vita a causa del bullismo, è raccontata in un intenso film diretto da Margherita Ferri. Con una sceneggiatura di Roberto Proia, il film vede Claudia Pandolfi nel ruolo di Teresa Manes, madre di Andrea, e Samuele Carrino nei panni di Andrea stesso. Nel cast figurano anche Sara Ciocca nel ruolo di Sara, Andrea Arru come Christian e Corrado Fortuna nei panni di Tommaso, il padre di Andrea. Questa commovente pellicola ha toccato profondamente il pubblico, portando sul grande schermo una tragedia che, purtroppo, riflette la realtà di molti altri giovani.
Il suicidio di Andrea Spezzacatena nel 2012 è stato il primo caso in Italia legato direttamente al bullismo, in particolare al cyberbullismo. Dopo la scomparsa del figlio, Teresa Manes, la madre, entrò nel profilo Facebook di Andrea usando le credenziali che lui stesso le aveva lasciato poco prima. Fu allora che scoprì un gruppo creato da alcuni compagni di scuola, intitolato “Il ragazzo con i pantaloni rosa”, in cui deridevano Andrea. Quel paio di pantaloni, un regalo di Teresa che Andrea amava indossare anche a scuola, è divenuto simbolo della lotta contro il bullismo. “Ho fatto molti errori con Andrea – ha dichiarato Teresa Manes – ma regalargli quei pantaloni non è stato uno di questi.”