(KIKA) - SANREMO - Il quasi nude look firmato Gucci di Achille Lauro durante la prima serata del Festival di Sanremo 2020 è stato un vero coup de theatre che ha lasciato tutti basiti, nel bene e nel male. L'outfit, ispirato agli affreschi di Giotto rappresentanti San Francesco, nella Basilica Superiore di Assisi, ha destato molto scalpore ma non è il più estremo né il più scandaloso sfoggiato al Festival.
LEGGI ANCHE: Quando Sanremo fa rima con scandalo!
A sconvolgere per prima gli spettatori e i telespettatori di Sanremo fu, nel 1985, Anna Oxa con indosso una tuta rossa aderentissima, che chiaramente mostrava l'assenza di biancheria intima sotto. Il brano, bellissimo, scritto per lei da Roberto Vecchioni, A Lei, passò quasi in secondo piano rispetto al look. Negli anni, Anna sfoggiò altri outfit che lasciavano poco all'immaginazione.
GUARDA LO SPECIALE SANREMO 2021
Nel 1986, Loredana Bertè sconvolse tutti con una mini di pelle e un finto pancione, mentre indimenticabile è la farfallina di Belen nel 2012, un tatuaggio malizioso che fece addirittura dubitare della presenza della lingerie, che però c'era, anche se minimal e nascosta.
LEGGI ANCHE: Il Festival di Sanremo compie 70 anni: 10 cose che non sai
Notevoli le trasparenze di Madalina Ghenea nel 2016: abiti impalpabili di tulle con strategici blocchi di cristalli disposti sapientemente per mettere in evidenza le grazie della splendida modella senza tuttavia scoprirle troppo. Dopo tutto, il Festival di Sanremo è sempre uno show per famiglie!
LEGGI ANCHE: I look più stravaganti di Sanremo